Storie post n°6: Paolo ed il suo Pane!


Qualche giorno fa ho avuto il piacere di visitare l’Azienda Agricola "Tirli" di Paolo Marianini. L’occupazione principale di Paolo è la produzione di pane biologico, ma non ha sempre fatto questo nella vita.
Alla domanda: “Perché hai scelto di lasciare il tuo vecchio lavoro per fare il pane?” Paolo risponde: “Perché mi ero stancato di quella vita frenetica, perché la mia è sempre stata una famiglia di contadini e volevo tornare alle origini, quando mia mamma preparava il pane in casa, una volta a settimana, per tutta la famiglia!” 

In realtà Paolo è molto più che un panettiere. E’ un contadino panificatore, cioè produce il suo pane da solo, partendo dalla semina del grano, che fa macinare per lo più a pietra nei suoi due molini di fiducia, fino alla consegna del pane stesso. Ogni mattina si sveglia alle 5, rinfresca il lievito madre, carica il suo furgone e parte per le consegne ai negozi specializzati, ai ristoranti o va a fare tre giorni a settimana i mercati nei paesi vicini. Dopo un riposino post-pranzo si prende cura dei suoi animali e del suo campo e inizia la preparazione del pane.  

Il mito del fornaio che lavora di notte quindi è sfatato, Paolo mi ha spiegato che essendo il suo un pane particolare e con una mollica molto tosta deve riposare prima di essere consumato, quindi il pane che esce dal forno la sera alle 23 viene venduto l’indomani mattina.
Paolo è una persona molto alla mano, gentile e piena di entusiasmo che mette poi nel suo lavoro. Ha molte persone che lo passano a salutare mentre lavora e lui li accoglie con le sue battute da vero romagnolo. Ha iniziato 5 anni fa quest’avventura, prendendo in affitto dai suoi fratelli il terreno che gli serviva per la produzione dei cereali e un magazzino che era utilizzato come rimessa per gli attrezzi.

I primi esperimenti, per trovare le giuste dosi per la produzione, li ha fatti con il minimo indispensabile: una piccola impastatrice, un lavandino e un forno a legna. Adesso che la sua attività ha preso piede ha raddoppiato tutti i suoi macchinari e si fa aiutare anche da una filonatrice, cioè da una macchina che divide l’impasto in filoni dello stesso volume, che è il suo “gioiellino”.

Il suo pane è completamente biologico, prodotto con il suo lievito madre che rinfresca due volte al giorno tutti i giorni e che, quando si concede una vacanza con la sua famiglia, lascia “in custodia” ad un suo amico pasticcere. Per ora produce tre tipi di pane, insipido tipo Toscano, semintegrale con i semi e integrale, più la schiacciata, ma non ha intenzione di fermarsi qui, infatti quest’anno ha seminato anche il farro e un altro cereale che si può definire il “kamut italiano”.

Ho avuto il piacere di passare con lui diverse ore e vedere molti passaggi della produzione del pane e posso dire che è stata una esperienza fantastica! Il suo pane è davvero speciale, lo dimostra la chiamata che mi ha fatto mia mamma dopo un’ora che le avevo portato il pane che Paolo mi ha gentilmente regalato: “Non dirlo alle zie che abbiamo del pane in più… Lo voglio tenere tutto per me!” Sarà il nostro segreto!

Ecco le foto che ho scattato durante la produzione:



Il Lievito madre!!












2 commenti :

  1. ....grazie al tuo post, ho fatto anch'io volentieri, molto volentieri, una bella visita da questo fornaio! Grazie! Il pane....un amore che non finisce mai! :)

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    1. Grazie a te per la visita e per aver commentato! ;-)

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